L’anno che sta arrivando tra un anno passerà / Io mi sto preparando / È questa la novità“, cantava Lucio Dalla. Eppure, prima di addentrarci in un 2020 ricco di progetti e iniziative, è tempo di tracciare un bilancio di quelli che sono stati i precedenti 365 giorni. Il compito ora tocca a Raffaella Manieri. Tra Milan, RaffaManieri Academy e progetti. Senza dimenticare sogni riposti nel cassetto e naturali aspirazioni.

Raffaella, qual è il tuo bilancio sportivo dell’anno che sta per concludersi?

Dal punto di vista della RaffaManieri Academy, è stato un anno in crescita. Abbiamo preso parte al corso di Manager Calcistico dell’Accademia dello Sport, in cui abbiamo potuto sviluppare la parte riguardante il calcio femminile e in particolar modo il metodo da noi sviluppato e utilizzato. Questa è stata un’ottima opportunità per farci conoscere. La metodologia ha funzionato e funziona: ciò lo testimoniano le ragazze che continuano a spiccare il volo verso realtà come Cesena, San Marino Academy e Cesena. Nel bilancio includo anche i numerosi open day messi in piedi. Sul fronte personale, sono riuscita a rimettermi in gioco fisicamente e a stare con la squadra, tenendomi pronto nel caso in cui ci fosse stata l’esigenza. Col Milan è nata anche la possibilità di lavorare sullo sviluppo del settore giovanile femminile: vado ad affiancare un responsabile dell’academy nelle società maschili per visionare ragazze“.

Il 2019 è stato quello di una visibilità del calcio femminile mai sperimentata prima, almeno in Italia. I Mondiali di Francia hanno giocato un ruolo fondamentale…

Dopo i Mondiali c’è stata una grossa crescita di visibilità del calcio femminile. Noi ragazze che facciamo parte del movimento abbiamo la possibilità di essere conosciute tramite interviste e partite sempre più visibili. TIMvision trasmette il live di tutte le gare. Questo è un passo in avanti per tutti. Inoltre c’è il ruolo esercitato da Sky. Ad ogni modo la possibilità di avere dirette e interviste permette agli sponsor di avvicinarsi alle calciatrici e alle società. Penso a Sara Gama: ultimamente ha sponsorizzato gioielli e telefonia. Tutto ciò dà supporto a bambine e a genitori che vogliono intraprendere questa strada. Per quanto riguarda un possibile passaggio al professionismo, dopo l’accettazione dell’emendamento ora il passo ufficiale dovrà farlo la Figc. Ci potrebbe essere un cambiamento epocale. In Europa si sono intensificate le comunicazioni tra club e federazioni per sostenere il progetto della Uefa. Quest’ultima ha stanziato denaro per la promozione e lo sviluppo del calcio femminile“.

Se dovessi individuare il tuo momento più significativo del 2019, quale sarebbe?

Ne scelgo due: gli open day con la RaffaManieri Academy e la possibilità di confrontarci coi ragazzi dell’Accademia dello Sport. Sono esperienze che mi hanno formata. Poi includo anche il vedere i risultati raggiunti dalle ragazze: noi ci basiamo su quello. Ci rende felici il vedere cambiamenti nelle ragazze e nei ragazzi grazie al nostro metodo“.

Propositi e obiettivi per un 2020 all’insegna del calcio giocato?

Sicuramente poter vincere qualcosa col Milan e partecipare a queste vittorie, magari facendo qualche presenza. Per quanto riguarda la RaffaManieri Academy, siamo veramente eccitati per quello che avverrà la prossima estate…“.

 

 

 

 

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